Il basilico è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiacee o Labiate, alta fino a 50 centimetri, con steli ramificati e coppie opposte di foglie verdi (o color porpora). Fiorisce da maggio ad agosto con spighe di piccoli fiori bianco-rosati.
Quando si parla di basilico, la nostra mente ci porta subito al classico basilico genovese, una pianta aromatica intensamente odorosa, dalle belle foglie ovali verde brillante.
Tuttavia, a questa specie appartengono numerose varietà. Non solo il classico aroma del basilico che utilizziamo per il pesto. Esistono basilici dai profumi particolari, come il basilico cannella o il basilico liquirizia.
Ma vediamo insieme tre tipologie di questa pianta aromatica.
Basilico italiano
Il basilico italiano “classico” è la varietà più famosa in Italia. È caratterizzato da un aroma delicato e, per questo motivo, viene utilizzato per la preparazione del noto pesto alla Genovese o per condire insalate, nei frutti di mare, nella pasta o nelle salse.
Fra le sue altre proprietà, ha la capacità di esaltare il sapore delle pietanze a base di funghi, la pizza e di aromatizzare l’aceto e l’olio extra vergine.
Puoi coltivare il basilico italiano sia in giardino che sul balcone, o addirittura in casa. Ricordati di irrigarlo, senza però bagnare la vegetazione e concimalo ogni due settimane.
Basilico greco
Il basilico greco è originario dell’India. Si differenzia dalle altre varietà proprio per la sua forma; cresce infatti a come un piccolo cespuglio e le foglie sono verdi, molto piccole, allungate e profumate.
Questa pianta aromatica è in grado di sopportare climi freddi, è quindi adatta ad essere piantata anche all’esterno dell’abitazione, in piena terra o in vaso.
Puoi utilizzarlo in cucina, per aromatizzare cibi e pietanze: è perfetto per preparare pesti da utilizzare con pasta o bruschette e per condire gli ortaggi, in particolare zucchine e melanzane, insalate, pomodori, formaggi freschi ma anche macedonie.
Inoltre, l’infuso di foglio di basilico greco, grazie alla sua azione leggermente sedativa, è un ottimo rimedio contro ansia ed insonnia.
Basilico violetto
Come il basilico greco, anche quello violetto ha origine in India, da cui successivamente si diffuse in tutto il Medio Oriente.
I suoi impieghi in cucina sono molto simili a quelli del basilico tradizionale. Poni però attenzione al caratteristico retrogusto di liquirizia. Questo basilico è molto più aromatico di quello italiano; si sposa perfettamente con piatti di pesce, per profumare mozzarella e pomodori, ma anche per arricchire una misticanza.
Al basilico viola vengono inoltre riconosciute proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Questo, per il nostro organismo, si traduce in un’azione di rafforzamento del sistema immunitario, un rimedio naturale contro lo stress, la cattiva digestione e la tosse.
Puoi coltivare questa pianta aromatica in casa, all’interno di vasi. L’importante è assicurargli un’esposizione al sole per almeno 6-8 ore al giorno ed evitare temperature al di sotto dei 10°C.