Primule: consigli e errori da evitare

Le primule sono piante perenni, dai colori vivaci che fioriscono dall’autunno alla primavera. Quali sono gli errori da evitare nella loro coltivazione?

Le primule sono piante perenni, dai colori vivaci che fioriscono dall’autunno alla primavera. Ne esistono circa 500 specie e diverse centinaia di ibridi e varietà.

Dai fiori grandi, resistenti e duraturi, le primule rappresentano un’ottima soluzione per portare colore sui nostri balconi o nelle nostre case durante il periodo invernale.

Questi fiori devono essere seminati quando le temperature minime notturne non sono troppo alte, in linea di massima da ottobre fino a marzo o aprile. Le primule prediligono un letto di semina composto da sabbia e torba e bisogna sempre prestare attenzione a distanziare bene i semi tra di loro. Ricorda inoltre di vaporizzare il composto per mantenerlo sempre umido. Dopo circa due settimane, le vostre piantine inizieranno a germogliare!

Errori da evitare nella coltivazione delle primule

Questi fiori non hanno particolari segreti, bisogna però tenere a mente di evitare questi errori:

  • Non bagnare abbastanza

Questo è un errore molto comune. Le primule, anche quelle in vaso, e non solo quelle in terra, quando sono in piena vegetazione crescono molto velocemente e fioriscono. Ecco perché richiedono un’umidità costante del terreno: quando il clima è mite, ti consigliamo di bagnarle una volta al giorno o a giorni alterni. Abbi sempre cura di eliminare l’acqua dal sottovaso, per evitare ristagni.

  • Non rinvasare

Una volta acquistate, le primule devono essere rinvasate: una volta a casa dovrai assicurarti che abbiano a disposizione sufficiente terriccio, avendo cura di disporle di modo che le rosette di foglie si sfiorino appena tra di loro.

  • Lasciare le piante avvolte nelle proprie radici

Quando rinvasi le tue piantine di primule, devi sempre prestare molta attenzione ad aprire delicatamente la fitta rete di radici. Così facendo, potranno integrarsi al meglio con il nuovo terriccio e crescere con più facilità.

  • Non fare manutenzione

Le primule sono piante perenni e, per far sì che riescano a completare il loro ciclo di fioritura, è necessario che gli fornisci una manutenzione adeguata. Non preoccuparti: è molto semplice. Una volta alla settimana ti sarà necessario eliminare foglie secche e fiori sciupati prestando attenzione ad utilizzare una forbice, senza tirare la piantina.

  • Non utilizzare fertilizzanti

Ogni dieci giorni circa, utilizza un fertilizzante liquido per piante da fiori, avendo sempre cura di diluirlo a metà del dosaggio indicato. Così facendo, avrai piante rigogliose, che crescono rapidamente e con un’abbondante e ricca fioritura.

Se noti che la tua primula sta soffrendo, potrai recuperarla intervenendo tempestivamente. Solleva il vaso, se lo troverai molto leggero, significa che la pianta necessita di acqua. Tuttavia, non è indicato in questi casi bagnarla dall’alto. Piuttosto, portala in casa ed immergila in una ciotola piena di acqua per circa due o tre ore, fino al momento in cui noterai visivamente che la tua primula sta meglio.

La pausa estiva e la rifioritura autunnale

Con l’arrivo del caldo estivo, finisce il ciclo vegetativo delle primule. Se però la piantina ha radicato bene nei mesi precedenti ed è stata adeguatamente bagnata, nei primi mesi autunnali ricomincerà a buttar fuori le prime foglie, ricominciando a volte anche a rifiorire.

Durante l’estate, per assicurarti piante più durature, dovrai pacciamare – ossia ricoprire il suolo libero attorno alla coltura – con una corteccia di pino per acidificare leggermente il terreno, aiutandolo così a mantenersi umido. Durante l’autunno, invece, dovrai distribuire un buon terricciato di foglie affinché nutra la terra e ne migliora la struttura.

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