Troppa o troppo poca: quanta acqua dare alle piante?

Quanta acqua dare alle piante in estate? E nella stagione invernale? Per quanta cura puoi metterci, capita a volte di fornire acqua alle piante in quantità o frequenza sbagliata. Come fare quindi? Vediamolo insieme.

Quanta acqua dare alle piante in estate? E nella stagione invernale?
Per quanta cura puoi metterci, capita a volte di fornire acqua alle piante in quantità o frequenza sbagliata.

Se bagni troppo spesso una pianta e lasci l’acqua nel sottovaso, andrai a creare una situazione critica: le foglie diventeranno pian piano gialle e il terriccio prenderà un odore poco gradevole, che andrà a diffondersi in tutta la casa.

Come fare quindi? La prima grande differenza la fa il luogo di dov’è posizionata la tua piantina, la seconda importante differenza la fa in che periodo dell’anno ci troviamo.

Quante volte devo innaffiare le piante in casa

Come innaffiare le piante in casa

Tieni sempre a mente in che stagione sei.

Durante l’estate, tendenzialmente, lascerai le finestre di casa aperte. Questo consentirà all’aria di circolare, permettendo all’acqua contenuta nei vasi di evaporare più rapidamente.

Inoltre, devi tenere in considerazione anche un ulteriore fattore: la durata delle giornate. In estate infatti, il giorno ha una durata maggiore, questo incrementa anche l’attività vegetativa delle piante che, di conseguenza, avranno bisogno di essere innaffiate con maggiore frequenza.

Il nostro consiglio è quello di bagnare frequentemente le piante in estate, senza però esagerare. Come? Evita di lasciare acqua nel sottovaso, se vedi che ce n’è in eccesso, assicurati di toglierla.

Nei mesi più caldi, come luglio e agosto, irriga le tue piante quotidianamente o, al massimo, a giorni alterni.

In inverno, quando le finestre di casa sono chiuse, l’aria circola in quantità minore, non andando ad influenzare l’evaporazione dell’acqua nei vasi. È sempre bene però tastare con un dito il terriccio per verificare se esso sia o no secco. Ci sono tuttavia alcune eccezioni.

Fiori come azalee o ciclamini, che fioriscono proprio durante l’inverno, hanno bisogno di molta acqua. Ecco perché le irrigazioni devono essere frequenti ed abbondanti.

Quanta acqua dare alle piante sul balcone

Il balcone, o un terrazzino, sono luoghi particolari. La loro esposizione geografica, che sia a nord, sud, est o ovest, influenza notevolmente la vita delle piante. Vediamolo più nel dettaglio;

  • Se il tuo balcone è esposto a nord, durante l’estate le piante avranno bisogno di meno acqua ma, durante l’inverno dovrai bagnarle pochissimo e proteggerle dal freddo;
  • Se invece il tuo balcone è esposto a ovest o sud, durante l’estate dovrai proteggere i vasi dal sole per evitare che si surriscaldino. Ma, dovrai farlo anche durante l’inverno, proprio per evitare che le tue piante non soffrano il freddo ed il vento.
Quanta acqua è necessario dare alle piante?

Consigli utili per irrigare le piante

C’è un altro fattore da tenere in considerazione quando si innaffiano le piante: la temperatura dell’acqua. Ti consigliamo di utilizzare infatti acqua a temperatura ambiente o tiepida, rispetto all’acqua fredda. Perché? Perché l’acqua leggermente calda viene assorbita meglio dal terreno evitando quello che viene definito “shock termico”.

Inoltre, quando rinvasi le tue piantine, ricordati sempre di dare il giusto quantitativo di acqua così che il terreno possa inumidirsi bene per la prima volta, permettendo alle radici di legarsi meglio ad esso.

L’ultimo nostro consiglio è quello di evitare la calendarizzazione dell’annaffiatura. Uno dei più grandi errori è infatti quello di seguire un preciso programma d’irrigazione: innaffiare lo stesso giorno ogni settimana, può fare più male che bene alle tue piante. Il segreto è quello di controllare sempre il terreno: se questo è asciutto, allora dai acqua se, al contrario, è umido, evita di innaffiare la pianta.

Condividi l’articolo:

Ornitogallo come prendersene cura

Ornitogallo: come prendersene cura

L’ornitogallo è una bulbosa perenne, di facile reperibilità e coltivazione, originario di molte zone tra cui Asia, Europa, Nord Africa e Nord America. Raggiunge un’altezza che varia dai 30 agli 80 centimetri e i suoi fiori possono avere diverse tipologie di colorazione, arancione, bianco ma anche rosso o giallo, a seconda della varietà.

Leggi tutto »