Bonus Verde 2021 per il tuo nuovo prato

Settembre è il mese migliore per realizzare un nuovo prato e possiamo farlo usufruendo del Bonus Verde 2021.

Bonus Verde è la detrazione fiscale per i lavori di sistemazione di giardini e terrazzi.

Settembre è il mese migliore per realizzare un nuovo prato, sia ex novo dopo una ristrutturazione dell’edificio, sia dopo aver eliminato il vecchio tappeto erboso ormai rovinato.

Farlo, o rifarlo, conviene, perché possiamo usufruire del Bonus Verde, la detrazione che si ottiene nella dichiarazione dei redditi 2022 sui redditi 2021, che corrisponde al 36% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 5.000 euro

Vale solo per i lavori di giardinaggio in ambito privato (case o condomìni), svolti da aziende di giardinaggio e manutenzione del verde, pagati in maniera tracciabile (mediante bonifico, pagobancomat, carta di credito o assegno) dietro emissione di regolare fattura.

Cosa comprende il Bonus Verde

La detrazione del 36% abbraccia tutte le spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte (giardini, terrazzi, balconi) di abitazioni già esistenti – purché si tratti di un “radicale rinnovamento” o di una “sistemazione a verde ex novo” –, nonché la realizzazione di recinzioni e impianti di irrigazione. Sono poi autorizzate le realizzazioni di copertura a verde di giardini pensili, e i lavori di recupero del verde di giardini privati di interesse storico.

Si possono detrarre tutti gli interventi straordinari di sistemazione a verde, consistenti nel sostanziale rinnovamento di un giardino già esistente. Nel Bonus Verde vengono ricompresi anche gli acquisti di piante e arbusti finalizzati a questo “radicale rinnovamento”, e – appunto – la riqualificazione di prati.

L’agevolazione spetta anche senza una ristrutturazione edilizia in atto e senza alcun titolo abilitativo (tipo Scia ecc.): è sufficiente conservare le fatture delle ditte che hanno realizzato l’intervento e la ricevuta del bancomat o del bonifico di pagamento. 

Il prato con Bonus Verde

Se la realizzazione di un nuovo tappeto erboso con il Bonus Verde è conveniente, la rimozione del vecchio manto e la semina del nuovo lo è ancora di più.

Eliminare il cotico ormai pieno di tutto fuorché di erba da prato è un’operazione da professionisti: ci vuole un’azienda di manutenzione giardini, o un centro di giardinaggio che abbia tale servizio, perché bisogna sbancare i primi 20 cm di terra e infestanti, livellare il fondo, portare terra nuova e fertile, affinarla bene con la fresa e infine seminare con una buona semente di marca, adatta all’uso che si farà poi del prato.

Un nuovo tappeto erboso, dopo la ristrutturazione dell’edificio, parte invece dalla rimozione dei detriti grossolani di laterizio e prevede ugualmente il livellamento e l’apporto di nuovo substrato fertile: sono tutte operazioni che richiedono professionalità e specializzazione.

Inoltre, l’azienda o il centro eseguiranno tutti i lavori in tempi rapidi (e giusti, cioè in settembre-ottobre).

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