Eleganti e resilienti, capaci di tollerare il caldo e il sole come il gelo e la neve.
Conifere e sempreverdi chiedono poco impegno, si possono utilizzare in forma di arbusti, siepi o grandi esemplari, ma anche, per cassette e ciotole da completare con accenti di colore delle fioriture stagionali.
L’Italia ha una grande tradizione nella produzione di conifere e piante sempreverdi, in specie e varietà diverse,
a manutenzione minima, interessanti e molto decorative in tutte le stagioni.
Vivai di produzione sono presenti in particolare in Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Umbria. Da questi vivai arrivano esemplari di varie dimensioni e tipologie, ideali per comporre siepi geometriche o informali e per decorare con soggetti “scolpiti” con la grande arte italiana del topiario.
Cura e manutenzione di conifere e piante sempreverdi
Ambiente
Alcune specie, come per esempio pino mugo e larice, tollerano il gelo e l’altitudine fino a 2000 m. Altre come il pino
d’Aleppo amano il caldo e il mare.
Hanno tutte bisogno di terreno fertile e drenante, senza ristagni idrici.
Trapianto/rinvaso
Dopo l’acquisto, se le piante sono destinate al giardino vanno trapiantate al più presto; l’operazione è consigliabile soprattutto a inizio primavera e in autunno, preparando per tempo la zona. Il terriccio deve presentarsi morbido e lavorabile, arricchito con concime organico, ad esempio stallatico pellettato o sfarinato.
Se le piante verranno coltivate in vaso è bene rinvasarle subito in un contenitore largo e profondo.
Per le siepi in vaso occorrono cassette capienti, con uno strato di ciottoli o argilla sul fondo e un terriccio universale di qualità o un substrato per trapianti.
Sia in terra che in vaso occorre rispettare la distanza fra una pianta e l’altra, che dipende dalla specie e dal suo trend di sviluppo.
Acqua e concime
Quasi tutte le conifere e sempreverdi tollerano bene il caldo e occasionali momenti di siccità quando sono adulte e ben radicate, ma un corretto e regolare regime di innaffiature consente di ottenere una rapida crescita.
L’acqua va fornita in modo più abbondante e regolare nei primi due-tre anni.
Le siepi in vaso vanno innaffiate quando il terriccio si è quasi del tutto asciugato; in vaso, al pieno sole, questo
può accadere ogni 1-2 giorni, in vasi grandi ogni 3-4 giorni. Toccare il terriccio per assicurarsi del suo stato
prima di innaffiare è sempre una buona abitudine.
Per la nutrizione si consiglia un concime organico a fine inverno e concimazioni mensili in primavera/estate per le piante giovani.
Potature
Molte conifere non amano essere potate e soprattutto occorre evitare di cimarle. Per questo è bene effettuare l’impianto dove lo spazio lo consente.
Alcune, come il tasso, sono invece adatte a potature regolari, geometriche e topiarie. Anche gli arbusti sempreverdi come agrifoglio, osmanto, ligustro ecc. possono essere potati periodicamente per riordinare e mantenere la forma compatta.