LE PIANTE GRASSE – L’arrivo del freddo

Cari amici e amiche,

settembre è un mese fondamentale nella vita delle nostre piante grasse; voglio darvi oggi qualche utile consiglio per la loro cura.

Come sappiamo, le succulente sono originarie di paesi con climi caldi o temperati, e per questo motivo richiedono delle particolari attenzioni per superare senza problemi la stagione invernale, durante la quale non si possono alimentare e devono contare solo sulle proprie forze.

Il caldo estivo ci ha consentito di annaffiare le nostre piante grasse con regolarità ed abbondanza (anche ogni 15 giorni), in particolare per quelle coltivate all’aperto; ora invece dobbiamo prestare una maggiore cura alle razioni d’acqua che somministriamo per sfruttare al meglio la stagione autunnale, periodo perfetto per la loro crescita.

Dobbiamo fare una distinzione netta tra piante grasse coltivate all’aperto e piante grasse tenute in casa:

  • le piante grasse coltivate all’aperto, con la dovuta attenzione, possono ancora essere bagnate con abbondanza, dato che la forte esposizione a luce ed aria, unita ad una grande quantità di terriccio favoriscono un rapido drenaggio, che diminuisce il rischio di pericolosi ristagni.
  • le piante grasse coltivate in casa si trovano, invece, in una condizione molto diversa perché gli ambienti domestici sono meno illuminati e ventilati e quindi la disidratazione del terreno è molto più lenta.

Naturalmente altri fattori influenzanti sono la dimensione del vaso – più è piccolo, più si asciuga rapidamente – la tolleranza alla sete, che varia da specie a specie – alta per i cactus “bianchi”, bassa per i “verdi” e le succulente più erbacee – il tasso di umidità nell’aria.

Per non rischiare di confondervi le idee tra tutte queste considerazioni, voglio darvi un consiglio che vale però come una regola generale, valida per tutte le piante grasse: tra una bagnatura e l’altra il terriccio deve asciugarsi completamente.

In questo modo alternerete momenti di grande disponibilità d’acqua a momenti di aridità, favorendo un accrescimento rapido ed equilibrato da parte della pianta e prevenendo malattie e funghi.

L’eccessiva irrigazione indebolirebbe i tessuti, aumentando il rischio che la pianta marcisca nelle radici o contragga patogeni fungini letali.

Per aiutare le piante grasse a trascorrere un inverno sereno può rivelarsi molto utile un’ultima concimazione, purché si privilegi l’apporto di fosforo e potassio, ottimi per irrobustire i tessuti.

Ricordandoci di posizionarle sempre in zone molto illuminate e ventilate, possiamo considerare ora le nostre amate piante grasse pronte ad affrontare con serenità il lungo riposo invernale.

Se avete dei dubbi o volete degli approfondimenti scriveteci o passate a trovarci in negozio!

A presto per nuovi consigli sul mondo delle piante!

Un abbraccio,

Valentina

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