LE PIANTE GRASSE – Il riposo invernale

Cari amici ed amiche,

ci siamo lasciati l’ultima volta dopo aver parlato di quali siano i trattamenti corretti per preparare le piante grasse all’arrivo del freddo.

Ora che l’inverno e il freddo sono arrivati davvero, è importante valutare quale sia il luogo migliore per ricoverare le piante e quali siano i passaggi da seguire per tutelarne la salute in attesa della primavera.

Le piante grasse, ad eccezione di poche specie tropicali, vorrebbero trascorrere l’inverno in un luogo luminoso, fresco e asciutto.

Tutte le succulente (ad eccezione di hawortie e sansevierie) amano molto la luce, ma durante il riposo vegetativo, se hanno passato la bella stagione all’aperto prendendo molta luce, possono sopravvivere anche in zone meno illuminate della casa.

Una temperatura relativamente bassa (dai 2° ai 10° circa) è invece molto importante per la pianta durante il riposo invernale. I 20° e più di una casa riscaldata invece, rischiano di aumentare l’umidità della pianta, mettendone a rischio la salute e la fioritura primaverile.

Una fattore fondamentale per mantenere sane le piante durante l’inverno è che il terreno sia completamente asciutto, prevenendo così la cosiddetta “filatura”. Anche l’aria dovrebbe essere asciutta e con un adeguato ricircolo che impedisca il ristagno di umidità e condensa.

Ci sono alcune soluzioni che possiamo adottare per ricreare questi requisiti se non perfettamente, almeno ad un livello che permetta la sopravvivenza delle piante grasse durante l’inverno.

Un primo valido ambiente che racchiude queste caratteristiche sono le scale del condominio. È un buon esempio del riparo ottimale, in quanto soddisfa tutti e tre i parametri necessari.

LUMINOSO: anche se magari non perfettamente, il vano scale è sempre illuminato, a differenza degli appartamenti, spesso bui quando gli abitanti sono fuori casa per lavoro o impegni vari.

FRESCO: le scale sono generalmente prive di riscaldamento, ma comunque non gelano grazie al volano termico della casa e mantengono una temperatura che generalmente si aggira intorno ai 10-12°.

ASCIUTTO: nella tromba delle scale l’aria è in continuo movimento ascendente e discendente, impedendo il ristagno dell’umidità e della condensa nonostante la bassa temperatura. Un locale freddo, altrimenti, andrebbe arieggiato aprendo la finestra ogniqualvolta la temperatura esterna lo permettesse, o muovendo l’aria ad intervalli regolari mediante l’uso di un ventilatore.

Un secondo ambiente è l’interno della casa. Non è il più indicato perché non rispecchia tutte le caratteristiche necessarie per il riposo perfetto, ma è comunque una valida alternativa che permette anche di godere della vista delle proprie piante nel luogo dove viviamo.

LUMINOSO: tutte le piante amano la luce, per questo è preferibile sistemarle in una posizione vicina alla finestra. Non è necessaria comunque l’illuminazione diretta e una buona luce diffusa è sufficiente. In ogni caso, la necessità maggiore o minore di luce può variare in base alla specie della succulenta.

ASCIUTTO: abbiamo già sottolineato l’importanza di un terreno asciutto, ma anche l’umidità dell’aria deve essere bassa per prevenire funghi e malattie. Per questo motivo il bagno e la cucina sono degli ambienti sconsigliati per tenervi le piante. Gli altri ambienti della casa, invece, sono tendenzialmente più secchi e il continuo movimento d’aria prodotto dal riscaldamento contribuisce alla salute della pianta. Una peculiarità delle piante grasse è che, al contrario delle altre piante, svolgono un lavoro di fotosintesi che rilascia ossigeno durante la notte, quindi il mio consiglio è di metterne qualcuna in camera da letto!

FRESCO: nelle zone abitate della casa la temperatura è più alta dell’ottimale e, pur non essendo dannosa per la salute della pianta, ne impedisce la preparazione alla fioritura primaverile. In alcuni casi la temperatura elevata e l’aria eccessivamente secca possono disidratare troppo la pianta, per cui è consentita una leggera bagnatura. È fondamentale tenere le piante grasse lontane dalle fonti di calore!

Una terza alternativa potrebbe essere un ambiente esterno protetto. Le piante grasse posso reggere un inverno all’aperto, ma richiedono delle cure più attente. Devono essere posizionate a ridosso di un muro rivolto a sud, oppure su un terrazzo se ben esposto al sole e riparato dalla pioggia. Per la sopravvivenza delle piante è fondamentale coprirle adeguatamente, per impedire un ricambio dell’aria troppo veloce e che il gelo riesca a penetrare, grazie anche al calore che il muro raccoglie durante il giorno e rilascia durante la notte.

La copertura deve aderire al muro e al pavimento il più possibile, perché il ricambio dell’aria è molto più veloce di quanto si possa immaginare. Il materiale che vi consiglio di usare per la copertura è il tessuto non tessuto, detto anche “velo della sposa”, perché soddisfa tutte le condizioni necessarie per un perfetto mantenimento delle piante.

Come sempre, se avete dubbi o volete approfondimenti scriveteci o passate a trovarci in negozio.

A presto per nuovi consigli sul mondo delle piante!

Un abbraccio,

Valentina

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