Rosa di Natale: cos’è e come curarla

Helleborus, meglio conosciuta come la Rosa di Natale, è una pianta perenne originaria delle Alpi calcaree orientali dell’Europa (Austria, Slovenia e Italia). In natura si sviluppano nel sottobosco o nei prati di montagna e può raggiungere un’altezza di 30 centimetri. Se ne contano circa 30 specie di perenni, alcune a foglia sempreverde, caratterizzate da fiori penduli, anche grandi, singoli o a grappoli, la cui gamma cromatica si è ampliata nel corso del tempo grazie alla varietà di cultivar, diffuse in quattro secoli di coltivazione ornamentale.

Le sue foglio sono di una tonalità di verde scuro e i fiori possono essere o bianchi oppure color porpora. La Rosa di Natale fiorisce in inverno, proprio nel momento in cui i fiori sono rari, e perdurano per tutta la stagione fredda, sopravvivendo anche alla neve o a gelate.

La pianta di Helleborus è collegata a miti e leggende: la sua fioritura invernale esercita da sempre un grande fascino, uno dei motivi per cui è una delle piante coltivate più antiche che si conoscono. In Germania, che è rigorosamente protetta nei suoi luoghi naturali, è originaria della regione della Baviera.

Inoltre, durante il periodo del Medioevo, le si attribuivano proprietà curative e poteri magici.

Come curare la Rosa di Natale

Questa pianta perenne, come abbiamo visto, non teme le basse temperature e non ha bisogno di molte attenzioni. Essendo un esemplare tipico dei sottoboschi, ama le zone semi-ombreggiate o anche quelle in ombra totale. Tuttavia, teme il sole durante la stagione estiva.

Fiorisce in inverno, tra dicembre e marzo, a seconda della posizione geografica in cui si trova. Nella stagione fredda, riduci le innaffiature, mentre nella stagione estiva ricordati di bagnarla regolarmente, prestando sempre attenzione ai ristagni idrici.

Non ti sarà necessario neanche potarla, è sufficiente rimuove le foglio secche e i fiori appassiti per evitare la produzione di muffe o funghi che potrebbero causarne la morte.

Terreno e trattamenti

La Rosa di Natale, ama un terreno drenato, soffice e con un pH neutro. Tra maggio e dicembre, dovrai compiere la messa a dimora dell’Helleborus, soprattutto se abiti in un clima temperato.

Il nostro consiglio è quello di scavare una buca larga e profonda almeno il doppio del volume del vaso di vendita e liberare le radici eccessivamente intricate nella zolla di terra. Per la coltivazione in vaso, invece, preferisci sempre dei contenitori ampi e profondi, questo per favorire lo sviluppo delle radici.

Nell’arco di un anno, sarà sufficiente concimare la tua pianta circa due volte a lenta cessione per aiutare la pianta a crescere in salute.

Nonostante sia una pianta molto resistente, anche la Rosa di Natale ha alcuni nemici. Primo in assoluto, il marciume radicale che potrebbe formarsi a causa di ristagni d’acqua, e gli afidi, piccoli insetti conosciuti come “pidocchi delle piante”.

Un’altra patologia che può colpire l’Helleborus è la Macchia Nera. Come riconoscerla? È semplice, ti basterà osservare le sue foglie e, se noti delle macchie marroni/nere, allora la pianta soffre di questa patologia fungina.

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